Comune di Castelvecchio Calvisio

provincia di L'aquila

Posizione: montagna, parchi

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Castelvecchio Calvisio, comune in provincia dell’Aquila. Borgo che sorge tra le montagne del Gran Sasso, all’interno del Parco Nazionale. Strade strette, archi e volte, case costruite su più livelli e sulle linee morbide della collina e raggiungibili attraverso i barbacani, le antiche scale in pietra. Il borgo di Castelvecchio Calvisio presenta degli scenari naturali che si legano alle forti tradizioni ancora conservate e tramandate dalla comunità locale. Le sue sono difficili da ricostruire a causa della mancanza di fonti storiche attendibili. Si pensa che l’attuale borgo sia nato sull’antica Calvisia, città di origini romane. L’attuale centro abitato nacque durante il periodo feudale quando, per motivi di maggiore sicurezza, i piccoli agglomerati della zona circostante si riunirono in un unico luogo che, per la sua morfologia, fosse adatto a scopi di difesa e controllo del territorio. Il borgo di Castelvecchio Calvisio è un’attrazione a cielo aperto. Ancora sono perfettamente conservati i passaggi che permettevano l’accesso al centro abitato: la Porta di Torre Maggiore situata a ovest, la Porta del Ponte Levatoio situata a nord-ovest, un’altra porta situata a sud e di cui rimane un solo stipite e, infine, la Porta di S. Martino situata anch’essa a sud e divenuta interna, in seguito al successivo ampliamento della cinta muraria. Importantissima è la chiesa di S. Cipriano, poco distante dal centro abitato. Pare sia stata edificata sui resti di un tempio romano dedicato alla dea Venere, quindi risalirebbe a epoche molto antiche. Chiesa parrocchiale sino al 1478 la sua valenza come luogo di culto è da sempre stata riconosciuta. Numerosi sono i piatti tipici della cucina tradizionale di Castelvecchio Calvisio. Tra i prodotti tipici del borgo, vi sono le cicerchie, raccolte tra la fine di luglio e i primi di agosto. Si utilizzano soprattutto nelle zuppe, ma anche come contorno di piatti di carne, oppure cucinate in purea. Con la farina di cicerchie, si preparano inoltre maltagliati e tagliatelle. I cavoli “strascinati” (cavoli cucinati in padella seguendo una tipica procedura), la misticanza di papaveri, “cincilocche” e rucola (insalata di rucola e di un’erba selvatica), asparagi sott’olio, “fllacchi” formaggio e uova (i “fllacchi” sono fichi acerbi, non consumabili direttamente, ma molto gustosi se cucinati), cicoria selvatica sono solo alcuni tra i particolari antipasti tipici. Tra i secondi le ricette più cucinate sono quella dell’agnello in fricassea, agnello cotto con una base di olio e aglio, aromatizzato con vino sfumato e arricchito, a cottura ultimata, da un intingolo composto da uova sbattute e aromi. La pecora alla “chiaranese”, carne di pecora stufata in grossi recipienti secondo l’uso dei pastori, con olio, lardo, prezzemolo, salvia, cipolla e peperoncino. Tra i dolci da citare le ferratelle e le nocci atterrati(mandorle ricoperte di zucchero caramellato); le spumette (dolci, tipo meringhe, ottenuti da una base di albume d’uovo). Tipici del periodo pasquale la “pupa” e il “cavallo” di Pasqua: la prima, a forma di una bambola, viene regalata alle bambine e il secondo ai bambini.

Polizia Municipale
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Farmacia D'Onofrio - San Pio delle Camere
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Guardia Medica (Navelli)
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Ospedale (L'Aquila)
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Codice Istat: 66030
Codice Catastale: C278
Prefisso: 0862
Cap: 67020
Abitanti: 148
Altitudine: 1.045 m s.l.m.
Telefono Municipio: 0862.930777
Mercatino:
Patrono: San Giuseppe
Festa Patronale: 19 Marzo
Email comune: castelvecchiocalvisio@gmail.com

LUOGHI DI INTERESSE