Comune di Fresagrandinaria

provincia di Chieti

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Fresagrandinaria, comune della provincia di Chieti, in Abruzzo.  Fa parte della Comunità montana Medio Vastese. Il borgo si impone per la sua possente mole di pietra e le sue grotte artificiali scavate nel gesso.Di origine longobarda, nel X secolo fu sotto la protezione del monastero benedettino di Sant’Angelo in Cornacchiano, di cui resta soltanto, fuori dal paese, un rudere di torre campanaria. Fresagrandinaria ha conservato il tipico aspetto di un borgo medievale, fatto di edifici costruiti dall’abile e secolare maestria dei lavoratori della pietra calcarea e dell’arenaria. L’abitato culmina nella massiccia struttura della Chiesa parrocchiale intitolata al Santissimo Salvatore fondata nel medioevo e viene citata dai documenti già nel 1327, ma venne poi ricostruita quasi del tutto nel 1858 stravolgendo l’aspetto originario. Il rifacimento fu realizzato su disegni di Luigi Dau, prevedendo una sola navata decorata con stucchi baroccheggianti. All’interno sono conservate un’acquasantiera di pietra del 1663, due tele del ‘700, un crocefisso in legno del XVI secolo, le due antiche statue che raffigurano San Biagio e San Germano, una croce da processione del ‘700 in argento di scuola napoletana, una reliquia di San Sebastiano. Ha forme classiche, il portale e i dettagli architettonici sono in pietra, la torre campanaria ha base quadrata. Ai piedi dell’antico borgo, invece, si trova la chiesetta della Madonna delle Grazie, detta anche Chiesuccia in Rione Piano. Anch’essa ha origini medievali e nacque come chiesa extra moenia ossia fuori dalle mura del paese. Il campanile è a vela e sorregge una campana del 1885. All’interno si conserva la statua in legno dipinto della Madonna con Bambino che risale al XIV secolo ed è nota come “Madonna delle Grazie”. Nell’antro di una grotta, sulla sponda destra del fiume Treste, in località Guardiola, è possibile visitare la Chiesa di Sant’Antonio da Padova, costruita nel 1910 per onorare le ripetute apparizioni del Santo, apparso nella vicina grotta. L’originale chiesa fu demolita e ricostruita nel 1975 in pietra, con la facciata rivolta verso il fiume e collegata come in origine alla grotta, si colloca in un ambiente naturale di rara bellezza, riconosciuto come area d’interesse naturalistico. La cucina fresana tradizionale è semplice ma molto varia perché ha utilizzato ed usa prodotti di stagione facilmente reperibili. Ad esempio le verdure selvatiche miste, i germogli degli equiseti impanati e fritti, le olive verdi curate e consumate la sera come companatico. Gli affettati sono quelli caserecci come formaggio di capra o di vacca, ventricina che qui chiamiamo viscìca, salsicciotti, salsicce di carne o di fegato, soppressata fatta con pezzi di filetto del maiale. Il vanto di Fresa sono i dolci ciascun tipo dei quali adatto alla propria occasione e alla sua stagione. Ad esempio i taralli si fanno nel mese di maggio in occasione del pellegrinaggio, le scrippelle e i calcionetti e le zeppole si preparano a Natale, la cicerchiata a Carnevale, la pupa, il cavallo, il cuore e il fiadone a Pasqua.Salumi preparati con carne scelta e conditi con solo sale, semi di finocchio vivo, peperone rosso in polvere e adeguatamente stagionati.

Polizia Municipale
Indirizzo: Piazza Municipio, 1
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Carabinieri - Comando Compagnia e Stazione
Indirizzo: Corso Umberto I, 11
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Farmacia Gangemi
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Ospedale Vasto
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Codice Istat: 69036
Codice Catastale: D796
Prefisso: 0873
Cap: 66050
Abitanti: 956
Altitudine: 391 m s.l.m.
Telefono Municipio: 0873.321136
Mercatino: Mercoledì
Patrono: San Sebastiano Martire
Festa Patronale: Giovedì successivo alla Pentecoste
Email comune: comune.fresagran@tiscali.it

Guardiola, Pagliarini, Pantano, Pidocchiosa.