Palazzo Torlonia

Posizione: citta d'arte

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Palazzo Torlonia è uno storico edificio di Avezzano in Abruzzo, situato nella villa Torlonia, adiacente all'omonima piazza del centro urbano. Il palazzo originario, costruito nella seconda metà dell'Ottocento, andò quasi completamente distrutto con il sisma del 1915. Fatto ricostruire dai Torlonia e inaugurato nel 1925 l'edificio è di proprietà della Regione Abruzzo, mentre la gestione è del comune di Avezzano. Le pareti del primo piano sono decorate dalle pitture murali realizzate nel 1932 dagli artisti Vincenzo Alicandri, che decorò la sala del Principe, Francesco Antonio Bianchi, che realizzò i dipinti nell'atrio, e successivamente da Pietro Cascella. Le opere raffigurano l'abnegazione e il sacrificio dei pionieri che portarono a termine il prosciugamento del Fucino. I pavimenti in ceramica dipinta provengono da Vietri sul Mare. Così come avvenne nella casina delle Civette, situata nel giardino della villa romana, i disegni liberty delle maioliche vennero realizzati su richiesta di Carlo Torlonia nel palazzo ricostruito dopo il sisma dalle ditte Richard-Ginori, Cantagalli e Villeroy & Boch, mentre le vetrate e i ferri battuti vennero realizzati da noti artisti italiani del Novecento. Sulla facciata del palazzo ricostituito, nella lunetta del timpano sopra il balcone rivolto verso piazza Torlonia, fu collocato intorno al 1927 lo stemma scolpito del Principato del Fucino che includeva oltre alla corona un'araba fenice sul rogo a simboleggiare la rinascita della città. L'opera realizzata dall'architetto Carlo Nicola Carnevali andò persa nel 1944 verso la fine della seconda guerra mondiale insieme a tappezzerie, tendaggi e ad altri oggetti che sarebbero stati trafugati dai nazisti in ritirata. Venne sostituita con un altro stemma scultoreo raffigurante una piccola aquila imperiale poggiata sulla corona accollata all'elmo con le ali spiegate sul globo, sormontante lo stemma di casa Torlonia.

 

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