Torre di Santa Iona

Posizione: montagna

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La torre di Santa Iona, nacque inizialmente come torre isolata di avvistamento e poi inserita all'interno del borgo. La torre è a pianta circolare, impostata su un banco roccioso. Veniva probabilmente adibito a magazzino e cisterna ed era suddiviso in altezza in due vani. Il piano superiore, destinato al corpo di guardia, è a pianta ottagonale; si accedeva ad esso tramite una scala lignea, orientata a sud verso l'alveo del Fucino, sormontata da un architrave  in pietra; al di sotto rimane una mensola che sosteneva il ponte di legno che collegava la torre al battiponte, oggi scomparso.  Non si esclude l'ipotesi che un tempo, la torre, fosse più alta e munita di merlatura. Venne fatta edificare nel XIII secolo dai Conti di Celano su un colle intorno al quale si raccoglie il centro antico. Il Catalogus baronum del 1187 riporta i territori inclusi tra Celano e Rovere nella diocesi dei Marsi tra i feudi del conte Ruggero Berardi. Di sicuro il centro fortificato vero e proprio è sorto intorno alla torre in allineamento visivo con strutture simili posizionate sulle montagne che circondano il Fucino, il castello di Celano, quello di San Potito  e con le fortificazioni di Ovindoli e Rovere sul versante dell'altopiano delle Rocche. In seguito all'abolizione del sistema feudale nel 1811 Santa Jona entrò  a far parte del comune di Ovindoli.

 

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